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FEBE, la titanessa dell' oscurità

Febe è una figura della mitologia greca. Era una titanide, figlia di Urano (il cielo) e di Gea (la terra).

Nella Teogonia, Esiodo parla di "Febe dalla corona d'oro" o "Brillante". È sorella di Teti, Rea, Temi, Mnemosine, Dione e Tia, e dei Titani, suoi fratelli: Oceano, Iperione, Ceo, Giapeto e Crono.

Sposata al fratello Ceo, da lui ebbe Leto (o Latona), madre di Apollo e Artemide, e Asteria (che non viene però citata da Diodoro).

È tradizionalmente associata alla luna e ad Artemide, con cui è talvolta confusa. Le si attribuiva la fondazione dell'oracolo di Delfi, in quanto accompagnatrice di Temi.

Per il suo genetliaco ne aveva fatto regalo ad Apollo, il quale, attraverso Latona, era nipote di Febe.

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REA, la titanessa regina dei Titani

Nella mitologia greca, Rea è una titanide, figlia di Urano e di Gea, sorella e moglie di Crono e madre di Ade, Demetra, Era, Estia, Poseidone e Zeus.

Ogni suo figlio viene divorato da Crono, perché Urano e Gea l'avevano allarmato con la profezia secondo la quale uno dei suoi figli lo avrebbe detronizzato. Solo Zeus è riuscito a evitare questo destino, grazie al parto eseguito di nascosto da Rea nell'isola di Creta, e riuscirà, una volta divenuto maturo, a spodestare il padre e i suoi pari Titani (con l'aiuto dei Ciclopi e degli Ecatonchi suoi alleati)Rea presenta una forte associazione con Cibele, dalla quale non è sempre distinguibile, essendo rappresentata su un carro tirato da due leoni.

Nella mitologia romana, Rea è Magna Mater deorum Idaea e identificata con Opi.

Secondo la mitologia greca durante il travaglio del parto di Zeus, Rea per alleviare il suo dolore conficcò le proprie dita nel terreno, e dai buchi praticati nacquero degli esseri chiamati Dattili, cinque maschi e altrettante femmine, che la aiutarono a partorire, in seguito i maschi si dedicarono all'arte metallurgica mentre le femmine si occuparono dell' arte tessile.

Il giovane re asiatico Adrasto, che combatté quale alleato di Priamo nella guerra di Troia, aveva una particolare devozione per questa dea.