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Figli e figlie del Titano Iperione e sua moglie Teia

Eos : La Titanessa dell'alba.

Eos è una figura della mitologia greca, dea dell'aurora. Esiodo la indica come figlia di due titani: Iperione e Teia.

Era sorella di Elio (il Sole) e di Selene (la Luna). È moglie di Astreo, col quale ha generato i venti Zefiro, Borea, Noto ed Apeliote.

Tra i primi amanti di Eos si nomina lo stesso Zeus, da cui ebbe una figlia di nome Ersa (o Erse), dea della rugiada, altrove ritenuta figlia del padre degli dei e di Selene, sorella di Eos.Più tardi fu amata da Ares, il dio della guerra, con cui condivise più volte il suo talamo; sdegnata per il tradimento del suo amante, Afrodite punì la dea sua rivale, condannandola ad innamorarsi di continuo di comuni mortali.La maledizione di Afrodite ebbe il suo effetto, quando Eos intravide, durante una sua passeggiata presso la città di Troia, un fanciullo di straordinaria bellezza e di sangue reale, di nome Titone, figlio del re Laomedonte.Così, un giorno, la dea lo rapì e lo condusse con sé, rivolgendosi poi a Zeus per concedergli l'immortalità. Dalla loro unione nacquero due figli, Emazione e Memnone, ucciso da Achille durante l'assedio di Troia. Da quel giorno la dea dell'aurora piange inconsolabilmente il proprio figlio ogni mattina, e le sue lacrime formano la rugiada.Un altro suo amante mortale fu Cefalo, marito di Procri. Secondo Esiodo i due avrebbero generato Fetonte, altrove ritenuto figlio di Elio e Climene. Omero la chiama "la dea dalle rosee dita" per l'effetto che si vede nel cielo all'alba.

Elio : Il Titano del Sole.

Elio è una divinità della religione greca, più precisamente il dio del sole. Era figlio dei titani Iperione e Teia, da cui il nome di Iperione o Iperionio; al contempo era fratello di Eos (l'Aurora) e Selene (la Luna), a quanto racconta Esiodo. Omero, nella sua Odissea - più esattamente il libro XII - lo cita come Iperione. Elio era sposato con Perseide, da cui ebbe molti figli, fra cui Circe, Eete e Pasifae.

Era particolarmente venerato a Rodi, dove ebbe sette figli dalla ninfa Rodo, chiamati Eliadi, come le cinque figlie avute dalla sorella di Perseide, Climene, che mise al mondo anche Fetonte. Il dio viene normalmente rappresentato alla guida del carro del sole, una quadriga tirata da cavalli che soffiano fuoco dalle narici (Eòo, Etone, Flegone e Piroide).

Il carro sorgeva ogni mattina dall'Oceano e trainava il sole nel cielo, da est a ovest, dove si trovavano i due palazzi del dio.Questa sua attività gli permetteva di penetrare con i suoi occhi ovunque con lo sguardo e di assistere ad ogni avvenimento del mondo, tra gli altri, anche al rapimento di Persefone da parte di Ade.

Per via di questa sua lungimiranza, Elio veniva invocato come testimone in ogni giuramento. In epoca storica, Elio viene confuso con Apollo. Soltanto verso la fine dell'impero romano, il sole (Sol Invictus) in quanto tale, fu oggetto di un particolare culto da parte della famiglia degli Aureli, che si erano proclamati suoi diretti discendenti.

 

Selene : La Titanessa della Luna.

Nelle religioni dell'Antica Grecia Selene è la dea della Luna, figlia di Iperione e Teia, sorella di Elio (il Sole) ed Eos (l'Aurora).

Selene è la personificazione della Luna piena, insieme ad Artemide (la Luna crescente), alla quale è a volte assimilata, e ad Ecate (la Luna nuova). La dea viene generalmente descritta come una bella donna con il viso pallido, che indossa lunghe vesti fluide bianche od argentate e che reca sulla testa una luna crescente ed in mano una torcia. Molte rappresentazioni la raffigurano su un carro trainato da buoi o su una biga tirata da cavalli, che insegue quella solare.

Le si attribuì una relazione con Zeus, dal quale ebbe Pandia ed Erse (la rugiada) ed un'altra con Pan, che per sedurla si travestì con un vello di pecora bianca e Selene vi salì sopra. Un altro mito che la riguarda è quello dell'amore per Endimione, re dell'Elide. Selene si innamorò del bellissimo giovane ed ogni notte lo andava a trovare mentre dormiva in una grotta del monte Latmo, in Asia Minore. Pur di poterlo andare a trovare ogni notte, Selene gli diede un sonno eterno e dalla relazione nacquero cinquanta figlie.Nella mitologia romana fu associata a Luna; il tempio della Luna si trovava a Roma sull'Aventino.